Softair - Aria Compressa
Nazione/Anno: Italia 1997
Genere:
Azione/commedia
Regia:
Claudio Masin
Personaggi principali:
Roberto (Johnny Messana), Giorgio (Massimo Franchi),
Marco (Manuel Scorcia), Monica (Cinzia Roccaforte), Bob (Bobby Rhodes)


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Il cinema italiano Anni Novanta già nei primi anni riusciva a
sfornare pellicole raccapriccianti e nauseabondi.
Uno dei "capolavori" che andrò a recensire è: <<SOFTAIR - ARIA COMPRESSA>> o
semplicemente "SOFFITEIR".
Questo è uno di quei film che dopo averlo visto o si hanno le mascelle indolenzite per
le eccessive risate o lo si rivede da capo per risentire alcune frasi illogiche e per
trovare somiglianze tra gli "attori" e i vostri amici!
Parte il film e già dai titoli di testa ti rendi conto a cosa dovrai assistere.
Il regista si diverte per i primi 40 minuti a martoriarci i coglioni con scene del
tutto inutili, senza senso e alquanto soporifere!
Vengono riprese scene di vita quotidiana superflui e pleonastici del tutto alieni dalla
trama del film!
I protagonisti sono una comitiva di tristi amici ultratrentenni, noiosi e che fanno
di tutto per essere odiati dallo spettatore, utilizzando battute insensate e da bambini.
Dopo varie peripezie finalmente si comincia a parlare di softair, ma non preoccupatevi
dura poco, anzi pochissimo!
Uno dei protagonisti entra in scena con una scatola, dove fuoriesce una fucile m16-vietnam
(ovviamente da softair...ma vààààà???) e gli amici elettrizzati alla vista di
quel meraviglioso oggetto, cominciano a masturbarsi mentalmente e a chiedere
info riguardanti lo schioppo.
Si parla di una partecipazione ad un torneo nei pressi di Mazzano Romano mentre un attore
pronuncia la celeberrima parola: "SOFFITEIR".
Da qui sembra che il film si stia avvalendo di una trama.
Il giorno del torneo è arrivato e i nostri protagonisti s'incontrano per raggiungere il
punto base e per partecipare alla gara.
Arrivati sul posto i ragazzi incontrano un'uomo (ovvero l'ente che ha organizzato l'evento),
che dà loro: una bandierina e una mappa. (mai visto un torneo organizzato così male)
E' da precisare che i ragazzi sono muniti solo di mimetica e fucile, tralasciando
le ginocchiere, altri pallini, gilet tattico o almeno un cinturone con tasche, medikit,
occhiali protettivi, acqua, cappelli, guanti, zaini, cibo, caricatori aggiuntivi, GPS o
almeno una bussola e tantissime altre cose.
Cosa ci fa capire ciò? Che il regista e che gli sta intorno non capisce un CAZZO di softair!
Ma torniamo alla pellicola: la nostra squadra parte per una nuova avventura ma il fato vuole
che gli avversari siano dei pazzi assassini che s'infiltrano in queste tipo di gare solo per
sparare alla gente.
Comicia così senza uno straccio di senso una caccia all'uomo che durerà tutto il film, con
vittime nei due schieramenti fino all'arrivo (tardivo) dei carabinieri e delle forze speciali.
Un lungometraggio a dir poco squallido (ma a noi piace così), con una trama del tutto
assente per nove decimi del film!
Una recitazione ripugnante da parte di tutti gli attori, compreso Gerardo Amato
(ovvero Gerardo Placido) fratello minore del più famoso e bravo Michele.
Un doppiaggio squallido e molte volte fuori sincro rendono la pellicola ancora più
"entusiasmante".
Una nota di "merito" va a chi ha interpretato il ruolo dei Carabinieri e delle Forze Speciali.
Uno dei due Carabinieri ha la pettorina indossata al contrario.
I componenti delle forze speciali sono vestiti di NERO stile SWAT in mezzo alla foresta e
hanno una forma fisica tipo Giampiero Galeazzi... di sicuro non mancano le risate in merito
ai loro movimenti di copertura, di puntamento o di agilità!
E' da precisare che gli SWAT operano in ambienti urbani e non in foreste...
La cosa più assurda è che il film era stato girato e pensato per il grande schermo.
Dopo tanti giudizi negativi, sembrerà strano... ma personalmente consiglio a tutti di
vederlo, ovviamente in compagnia di amici molto pazienti!


by Scwenzis

Frasi celebri

Claudio a Mario: "sèè come no, tua sorella computerizzata!"

Roberto a Giorgio: "la festa inizia alle 21:30, oh ci sarà la cuccata finale eh... mi è costata una cucuzza e mezza"

Stefania a Giorgio: "allora...che cos'hai da dire!"

voce in sottofondo: "voi non ci crederete ma lo hanno usato i russi in Afghanistan"

Roberto agli altri: "oh ragazzi, fa un pò come vuoi, è domenica alle 6, partenza alla grande (Claudio: per che cosa?) ...SOFFITEIR!"

Alcuni spezzoni tratti dal film "Softair - Aria Compressa"

 

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